Ma è attribuita nel periodo medievale la nascita dell’episodio che nei secoli a venire segnerà il Santo non solo nell’iconografia. Infatti oggi la ridente cittadina di San Giorgio a Cremano, è dedicata proprio questo santo, poiché la terribile e devastante eruzione del 1631, lasciò intatta solo la vecchia chiesa di San Giorgio, seppellendo quella nuova. irta di chiodi, risuscitare diciassette morti, distruggere con l’alito La prima chiesa dedicata a San Giorgio sorse tra l'VIII e il IX secolo; nel 982 l'isola venne donata dal doge Tribuno Memmo a un monaco benedettino, beato Giovanni Morosini, che vi fondò l'adiacente monastero (il monastero di San Giorgio Maggiore) di cui fu il primo abate. This file contains additional information such as Exif metadata which may have been added by the digital camera, scanner, or software program used to create or digitize it. Nel marzo del 1900 papa Leone XIII la elevò al rango di basilica minore. Il personaggio a cui mi riferisco è Alighiero Nochese, l’uomo di mille volti, uno dei più fecondi e popolari imitatori della televisione italiana. Alcuni cookie di profilazione sono collocati da servizi di terzi che compaiono sulle nostre pagine. I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Costruito infatti nel 1467 crollò nel 1774. testa di un esercito schierato in combattimento apparve un giovane Molti dipinti di grande interesse sono conservati nella basilica. Sopra la parete che divide il presbiterio dal coro si trova il pregevole organo a canne costruito nel 1750 da Pietro Nacchini e restaurato nel 1887 da Pietro Bazzani. Voglio concludere questo breve viaggio nella storia di San Giorgio a Cremano, ricordando, dopo Massimo Troisi, un altro grande personaggio nato in questo comune, del mondo dello spettacolo e del cinema, oggi purtroppo completamente dimenticato, la cui notorietà è stata, senza volerlo, offuscata in parte anche dalla forte notorietà che lo stesso Troisi ha goduto per la sua brillante carriera cinematografica. Di notevole interesse è senza dubbio anche quella che prossimo definire “la grande stagione del Settecento” che interessò anche San Giorgio a Cremano, grazie  alla vicina e confinante Portici dove, come noi tutti sappiamo, fu realizzata la bella e imponente residenza estiva di Carlo di Borbone, oggi sede della Facoltà di Agraria, e dotata anche di un delizioso Orto Botanico. Gli imposero il nome di Giorgio nella speranza che convertisse tanti Ciò si intreccia con un retrostante schema templare il cui frontone poggia su un architrave poco aggettante, retto da paraste. In uno stagno nei pressi di questa città viveva un drago che tramite esalazioni e aria corrotta portava morte agli abitanti del luogo; allo scopo di placargli la fame e tenerlo, così, lontano, i cittadini decisero di trarre a sorte giovani vittime dalla popolazione per offrirgliele in pasto. La ricostruzione della nuova chiesa fu poi rallentata dalla peste del 1656, che fu completata solo alla fine del Seicento. Torna al successo il Napoli Carpisa... Ultime notizie di cronaca italiana. Come la facciata, anche la pianta rappresenta una soluzione originale, in quanto combina la pianta centrale di tradizione classica con la pianta cruciforme; in ciò si manifesta l'influenza che i dettami della controriforma iniziavano ad avere sull'orientamento rinascimentale nell'architettura delle chiese. Sopravvivere alla durezza Degni di nota anche gli stalli del coro, con bassorilievi di Albert Van der Brulle. di San Leonardo ed altre reliquie sono nella chiesa Usiamo i cookie per fornirti un’esperienza migliore sul nostro sito web. Sant'Elena imperatrice, la stessa che secondo una leggenda aveva portato Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 nov 2020 alle 08:01. festeggiato in Grecia. Un giorno però toccò alla figlia del re della città. L’edificio principale è circondato da un grande parco e attualmente viene gestito dall’Amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano, dove si organizzano eventi di carattere culturale, tra i quali, quello forse più famoso, il Premio Massimo Troisi. Così abbiamo la storia del soldato romano Giorgio dal Passio Georgii, che però il “Decretum Galisianum” già nel 469 indicava come testo apocrifo. La più antica rappresentazione di san Giorgio risale alla prima metà del X secolo e si trova in Armenia, nella chiesa della Santa Croce eretta sull'isola Akdamar. Nel 1656 si diffuse una terribile peste la cui fine miracolosa fu sul collo, graffi di ferro e calzari arroventati da cui Giorgio uscì le campane suonarono, si udì un cupo fragore di armi e alla Le navate laterali e l'ampio coro ligneo finemente intarsiato absidato (posto a prolungamento del presbiterio) si addizionano a questa pianta, che si apprezza al meglio da sotto la cupola. Click on a date/time to view the file as it appeared at that time. Successivamente del villaggio di Sant’Aniello a Cambrano non ci fu più traccia e solo nel 1334 venne citato per la prima volta il villaggio di San Giorgio a Cambrano, che nacque dalla fusione del Santo di Capitiniano e del casale di Cambrano. Ospita nove campane. radioromalibera.org | Podcasts audio e video, @2020 radioromalibera.org | Podcasts audio e video |. Ideato e curato da Antonella Amato, giornalista professionista. Ben nota è la leggenda di “San Giorgio e il drago”. [2], Un'ampia scalinata conduce a un primo grandioso portale (citazione filologica di un preciso modello romano antico: il portale del San Salvatore a Spoleto) attraverso il quale si accede a un vestibolo dove, su di un pavimento bianco e rosso, sono collocati due straordinari lavamani gemelli di marmo rosso; quindi un secondo portale — che è una reinterpretazione palladiana del precedente — introduce nella grande aula.