Da questo istituto passarono anche personaggi illustri come San Pompilio Maria Pirrotti e Bartolo Longo. Vuoi avere maggiori informazioni sulla tua visita? Attualmente nel complesso si trova la scuola media Vitaliano Bilotta. [4] È sorretta da un alto tamburo largo 9,50 m e termina con una lanterna arrivando a 35 m di altezza. La chiesa di San Sebastiano è un luogo di culto cattolico di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Anche le cinque aperture del portico in facciata sono frutto del restauro. Degni di nota sono due altari, dedicati rispettivamente a San Gaetano Thiene (al di sotto del quale sono conservate i resti del martire San Celestino) e a San Elzeario; essi sono di fattura barocca e furono voluti da due principesse di casa Imperiali, Brigida Grimaldi ed Irene Simeana. Come la maggior parte dei progetti albertiani, la chiesa venne completata da Luca Fancelli. Il tempio di San Sebastiano, altra denominazione della chiesa, è un edificio religioso di Mantova, progettato da Leon Battista Alberti e oggi adibito a famedio dei caduti. Dal 2 al 23 gennaio 2011 la chiesa ha ospitato la mostra itinerante "Il vangelo secondo Giotto", rientrante nelle celebrazioni dei 700 anni dalla fondazione della città. La chiesa sorge a margine del centro lungo una delle arterie principali che conducevano alla zona paludosa del Tè, appena fuori le mura, dove si trovavano le stalle dei famosi cavalli vanto della casata dei Gonzaga[1]. Non prevista nel progetto originale, fu costruita da fra' Benedetto delle Scuole Pie[2] nel 1728 e fu il primo esempio in Puglia di cupola maiolicata (già in uso in Campania). [6], Il 15 settembre 1943 parte dell'Istituto fu requisito dalle Autorità Militari per il Comando del LI Corpo d'Armata agli ordini del Generale Giuseppe de Stefanis; questo corpo comprendeva le Divisioni Piceno, Legnano, 209 e 210 Costiere, la XXXI Brigata Costiera ed il personale della piazze marittime di Taranto e Brindisi. [2], Il prospetto retrostante si caratterizza soprattutto per le finestre in stile neoclassico con balaustrini, per la loggia ad archi a tutto sesto e per il cornicione a forte aggetto che unisce in alto il grande complesso. Nello stesso complesso in cui fa parte la chiesa, si trova anche l' ex Real Collegio Ferdinandeo , una delle scuole più prestigiose presenti nell' Ottocento in Puglia . Nello stesso complesso in cui fa parte la chiesa, si trova anche l'ex Real Collegio Ferdinandeo, una delle scuole più prestigiose presenti nell'Ottocento in Puglia. I resti di san Sebastiano furono trasferiti nella basilica di San Pietro in Vaticano nell'826, per il timore di un assalto dei Saraceni, che si materializzò, causando la distruzione della chiesa. Il luogo di culto fu riedificato da papa Nicola I ( 858 - 867 ) e l'altare del martire … I due ordini della facciata sono divisi in tre campiture da lesene con capitelli dorici e separati da un architrave decorato con triglifi e metope. Ottenuto il consenso dalla Sede Apostolica l'11 settembre 1681,[1] l'Università concesse parte dei territori in suo possesso agli Scolopi, che decisero di abbattere tutti gli edifici esistenti (tra cui anche una chiesa del XVI secolo) per edificare una nuova chiesa ed un nuovo edificio. [5], Fu costruito dall'ordine di San Giuseppe Calasanzio, padri scolopi, dietro munificenza di Andrea e Michele III Imperiali. La costruzione fu iniziata circa nel 1460, un decennio prima dell'altra realizzazione albertiana a Mantova, Sant'Andrea. L'assenza del frontone è compensata da un campanile a vela (posto sul lato sinistro). L'interno è a pianta longitudinale e ad unica navata;[2] su di essa si affacciano delle nicchie senza statue, introdotte da arcate e capitelli compositi. Il tempio di San Sebastiano, altra denominazione della chiesa, è un edificio religioso di Mantova, progettato da Leon Battista Alberti e oggi adibito a famedio dei caduti. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 13 ago 2020 alle 12:43. Ci sono diversi elementi classicheggianti (nicchie, metope e triglifi, lesene, fregi, ornati), ed il rigore geometrico è utilizzato anche come metodo decorativo. [2], La chiesa di san Sebastiano in Francavilla Fontana, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Chiesa_di_San_Sebastiano_(Francavilla_Fontana)&oldid=114867467, Collegamento interprogetto a una categoria di Wikimedia Commons presente ma assente su Wikidata, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Il 20 settembre 1943 fu di transito l'allora principe ereditario Umberto di Savoia.[7]. La parte superiore della facciata è originale e ricorda un'elaborazione del tempio classico, con architrave spezzato, timpano e un arco siriaco, a testimonianza dell'estrema libertà con cui l'architetto disponeva gli elementi. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 ago 2020 alle 14:29. Visualizza la mappa di Biella - Chiesa di San Sebastiano: cerca indirizzi, vie, cap, calcola percorsi stradali e consulta la cartina della città: porta con te gli stradari Tuttocittà. Gonzaga di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino, Tavole genealogiche della Casa dei Gonzaga, Castello dei Paleologi (Casale Monferrato), Palazzo del Principe (Castiglione delle Stiviere), Santuario della Beata Vergine delle Grazie, Basilica di San Sebastiano (Castiglione delle Stiviere), Basilica-santuario di Maria Santissima Annunziata, Chiesa dei Cappuccini (Castiglione delle Stiviere), Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano (San Martino dall'Argine), Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio, Chiesa di Santa Maria di Nazareth (Venezia), Chiesa e convento di San Giovanni Battista (Kirchheim unter Teck), Convento di Santa Maria (Castiglione delle Stiviere), Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Curtatone), Ordine militare del Sangue di Gesù Cristo, Chiesa dei Disciplini (Castiglione delle Stiviere), https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Chiesa_di_San_Sebastiano_(Mantova)&oldid=114804933, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. [6], In un'ala dell'ex Real Collegio nel 1913 fu istituito l'Istituto Magistrale, soppresso nel 1923; ancora, dal 1935 al 1941 fu ospitato il Liceo Comunale. Alberti progettò un edificio austero e solenne, che fece da fondamento per le riflessioni rinascimentali sugli edifici a croce greca. Facciata della chiesa di San Sebastiano: ... Dietro l'abside semicircolare, lungo il perimetro di campo San Sebastian, vi è il campanile a pianta quadrangolare, presenta una cella campanaria con finestre a bifora, sormontata da un parapetto di pietra e termina in un coronamento a pianta ottagonale con tetto in piombo a cupola schiacciata. Il tempio è ora adibito a famedio dei caduti per la Patria. La chiesa di San Sebastiano è un luogo di culto cattolico di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. La cupola resta la soluzione di maggior effetto di tutta la chiesa. Altri quattro altari furono aggiunti nella seconda metà del Settecento, realizzati con stucchi colorati. [1] Soppresso il convento nel 1814, quando infuriava la persecuzione napoleonica e murattiana, fu riaperto nel 1830 col Convitto annesso, poi regificato da re Ferdinando II di Borbone il 6 luglio 1841, con il nome di Real Collegio Ferdinandeo e con le Scuole di Belle Lettere e Filosofia. La chiesa di San Sebastiano, per ciò che conserva, rappresenta uno dei più importanti luoghi dell'arte veneziana, riunendo il più straordinario corpus di opere di Paolo Caliari detto il Veronese. Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, Chiesa di Santa Maria del Rosario (Gesuati), I Santi Marco e Marcellino portati al martirio, Mardocheo portato in trionfo per le vie della città, Madonna col Bambino, Santa Caterina e il frate Michele Spaventi, Fregio a colonne tortili con figure di profeti e sibille, La Vergine col Putto in gloria e SS Sebastiano, Pietro, Caterina e Francesco, Cristo in Croce, le Marie e San Giovanni Battista, Opere della chiesa di San Sebastiano indicate nella mappa ma senza immagine, Altre opere presenti nella chiesa di San Sebastiano.