Nel quadro delle alleanze tra famiglie regnanti europee, egli stimò utile legare la propria famiglia a quella asburgica e iniziò una fitta serie di contatti con l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria. Il Re tornò temporaneamente a Napoli e, vista l'insostenibilità della situazione, decise di abbandonare la capitale alla volta della Sicilia. La nuova carta costituzionale, invisa da Ferdinando, che però non vi si poté opporre a causa delle pressioni britanniche, ma anche per via delle insistenze di suo figlio, il principe vicario[9], finì con il diventare un eccellente strumento di propaganda per i Borbone, mentre fu deplorata da molti dei nobili che l'avevano votata, quando s'accorsero che essa non riconsegnava loro l'antico potere. He married Maria Theresia von Österreich (1816-1867) 1837 in Napels. Verifique traduções de "Ferdinando I delle Due Sicilie" para português. Francesco I delle Duo Sicilie (1777-1830) 2. Sotto la sua direzione la Real Marina del Regno delle Due Sicilie conobbe un potente impulso, che aveva come scopo finale l'approntamento di una flotta militare che consentisse di condurre campagne espansionistiche. Gli ultimi anni di regno di Ferdinando I di Borbone sono caratterizzati da fermenti carbonari e antiborbonici. (de); Ferdinand I of the Two Sicilies (sq); فردیناند چهارم (سیسیل) (fa); Фердинанд I (Двете Сицилии) (bg); Ferdinand 1. af Begge Sicilier (da); Ferdinand I al celor Două Sicilii (ro); フェルディナンド1世 (ja); فرديناندو الاول ملك الصقليتين (arz); פרננדו הראשון, מלך שתי הסיציליות (he); Ferdinandus I (la); 費迪南多一世 (zh-hant); 费迪南多一世 (zh-cn); 费迪南多一世 (两西西里) (wuu); 페르디난도 1세 (ko); Ferdinando la 1-a de Du Sicilioj (eo); Ferdinand I. Neapolsko-Sicilský (cs); Φερδινάνδος Α΄ των Δύο Σικελιών (el); Ferdinando I delle Due Sicilie (it); 费迪南多一世 (zh-hans); Ferdinand Ier des Deux-Siciles (fr); Фердынанд I (be); Ferdinand I. od Dviju Sicilija (hr); Ferdinand I of the Two Sicilies (en); Ferdinand I der Beide Siciliën (nl); Фердинанд I (ru); 費迪南多一世 (zh-hk); Ferdinand I. Quando la Famiglia Reale arrivò a Palermo fu accolta dal popolo siciliano. This category has the following 10 subcategories, out of 10 total. Il 3 marzo l'esercito borbonico agli ordini del generalissimo Roger de Damas, un emigrato francese, fu sconfitto nella Battaglia di Campotenese dalle truppe comandate da Jean Reynier. Passò ancora un anno, quando l'esercito del Re Gioacchino il 3 maggio 1815 fu duramente sconfitto nella Battaglia di Tolentino e il popolo napoletano iniziò a inneggiare al ritorno del Re Nasone. Prima di partire, conferì al conte Francesco Pignatelli i poteri di rappresentanza, in virtù dei quali quest'ultimo impartì l'ordine di distruggere la flotta, che venne data alle fiamme. Nonostante la stipula del suddetto armistizio di Brescia (poi ratificato nel Trattato di Parigi), con Napoleone in Egitto e i Francesi a Roma, il Regno di Napoli entrò nuovamente in guerra contro questi ultimi il 23 ottobre del 1798. All structured data from the file and property namespaces is available under the. Il suo regno, durato oltre sessantacinque anni (dal 1759 al 1767 ebbe però un reggente), è uno dei più lunghi nella storia Italiana degli Stati Preunitari Italiani ed è al nono posto nella classifica dei regni più lunghi della storia. Per lui si doveva prospettare un futuro … Join Facebook to connect with Ferdinando Delle Due Sicilie and others you may know. Il Regno di Napoli aderì alla prima coalizione antifrancese e cominciarono le prime, seppur blande, repressioni sul fronte interno contro le personalità sospettate di "simpatie" giacobine. La sua nascita non fu considerata un grande evento, poiché era il figlio maschio terzogenito della coppia reale. Lettere da Capri di Ferdinando IV a Maria Carolina, Moneta d'oro con la faccia di Ferdinando I, Maria Giovanna Gabriella d'Asburgo-Lorena, Cantiere navale di Castellammare di Stabia, Reale Accademia Militare della Nunziatella, Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola, Francesco II, Imperatore del Sacro Romano Impero, Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth, Cristiano Ernesto di Brandeburgo-Bayreuth, Gran Maestro dell'Insigne e Reale Ordine di San Gennaro, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Gran Maestro del Reale Ordine di San Ferdinando e del Merito, Gran Maestro del Reale Ordine delle Due Sicilie, Gran Maestro del Reale e Militare Ordine di San Giorgio della Riunione, Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo, Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea (Impero russo), Cavaliere di Gran Croce con collare dell'Ordine di Carlo III, Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno di Sardegna), Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna), Elogio funebre di S. M. Ferdinando I re del Regno delle due Sicilie pronunziato da D. Nicolino Marone canonico della chiesa metropolitana di Salerno nel celebrarsi i solenni funerali nel real orfanotrofio di S. Ferdinando della stessa città a dì 19 gennaio 1825, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ferdinando_I_delle_Due_Sicilie&oldid=116374133, Sepolti nella basilica di Santa Chiara (Napoli), Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomuceno Serafino Gennaro Benedetto, — investito da Ferdinando VI re di Spagna nel 1751 (738° cavaliere), — investito da Luigi XV re di Francia (8 settembre 1760). Tra le sue prime iniziative, nel 1778 trasferì nel Palazzo Reale di Napoli la fabbrica di arazzi napoletani, apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità. Con la pace di Amiens, stipulata dalle potenze europee nel marzo 1802, Napoli e la Sicilia furono provvisoriamente liberate dalle truppe francesi, inglesi e russe. Avviò inoltre opere pubbliche di rilievo non solo a Napoli (il ponte della Sanità, via Posillipo, nuovi scavi a Ercolano, il Campo di Marte ecc. Ferdinando Delle Due Sicilie is on Facebook. Italiano: Ferdinando I di Borbone (Napoli, 12 gennaio 1751 - Napoli, 4 gennaio 1825). Dato che il primogenito Filippo era stato escluso dalla successione perché menomato psichico, la partenza per la Spagna del Re e del delfino mise Ferdinando nella inopinata posizione di essere l'erede al trono di Napoli. Contemporaneamente diede impulso all'accrescimento del numero di unità disponibili, da un lato acquistando vascelli e fregate, e dall'altro fondando il famoso Cantiere navale di Castellammare di Stabia, che fu subito il motore di un vasto programma di nuove costruzioni.