Il Sentiero Alpinistico - Via Ferrata Guerino Rossi inizia con una lunga risalita su rocce inclinate ,piuttosto friabili, con passaggi di I° e II° grado UIAA ,attrezzate con una catena ad ancoraggi abbastanza distanti.Le difficoltà non sono mai eccessive,a parte qualche saltino reso insidioso dalla roccia per nulla saldissima ed un salto un po´ più verticale ;ben presto le roccette lasciano spazio ad una lunga risalita di ripidissimo terreno sfasciumoso ed erboso sul quale può venir utile utilizzare la catena per un miglior equilibrio ed una più rapida risalita.Arrivati ad un evidente roccione,la catena termina per ricomparire una decina di metri più a destra ,costringendo i salitori ad una traversata per nulla difficile,ma su terreno scivoloso,friabile e un tantino esposto.Ritrovata la catena,si continua alternando roccette friabili ad alcuni tratti piacevoli di I grado, fino a giungere al di sotto di una evidente parete che sembra sbarrare l´accesso allo spigolo In questo punto,su una specie di cengione,è facile che la neve permanga a lungo, facendo scomparire la catena per una ventina di metri.Sarà opportuno, allora, seguire a sinistra (nel senso di salita) una sorta di canalino sfasciumoso che porta ad aggirare il nevaietto e riprendere la ferrata all´altezza del diedrino che segna il punto di maggior difficoltà tecnica della ferrata .Il diedro viene superato con una salita in opposizione di qualche metro (III + UIAA),per poi piegare a sinistra su una sorta di spigolone che presto diventa una spalla sfasciumosa ed erbosa intervallata da alcuni salti di roccia mai troppo difficili .Dopo alcuni metri di risalita su roccia sempre infida, la catena lascia il posto ad un lungo canapone assicurato con dei prusik su maglie rapide inserite in fix sufficientemente saldi.E´ il segno che siamo arrivati sul fantastico, elegante, esposto ed entusiasmante spigolo Nord-Est che, con difficoltà continue di II e III grado UIAA risale un primo torrione per abbassarsi brevemente a prendere la parte finale dello spigolo, qui estremamente aereo .Poco sotto la cima le attrezzature terminano e,dopo alcuni metri, si incontra sull´anticima una croce con il libro di vetta .Occorre adesso attraversare una cresta molto esposta ed affilata ,senza alcuna attrezzatura, con passaggi di I° e II° grado su rocce molto friabili.Dopo pochi minuti ci troverà vicini all´ometto che indica il punto più alto del Pizzo Strinato (q. In alto a destra la nostra metaIl rifugio CuròLa Cappella votiva dopo il rifugio CuròPizzo CocaCascata della Valle CervieraCartelli indicatori del CaiVista sulla diga di BarbellinoIl bivio per il lago di Malgina e al centro valle il Rifugio BarbellinoSegnaletica al Rifugio BarbellinoIl Rifugio BarbellinoVeduta del Rifugio Barbellino dall'inizio della valle del Lago, volgendo le spalle alla salitaStupenda visione sul Pizzo Cavrel a sinistra e il Diavolo dalla Malgina a destraSalendo la valle del Lago si raggiungono le falde del Pizzo Strinato (in centro)Salendo la Valle del LagoSfasciumi e pietraie dalla meta' valle in poi, fino alla forcellaDalla forcella si gode lo spettacolo sulla valle del Belviso. Ormai prossimi al termine del vallone, pieghiamo a destra (bolli rossi e bianchi) per effettuare un traverso pianeggiante che in breve ci conduce all'attacco della ferrata dove una seconda placca ci segnala la lunghezza della via (500 Mt. Si deve rimanere sotto il pendio del Pizzo Strinato, senza andare verso il centro del vallone pietroso come verrebbe naturale fare. Da qui si piega a sinistra seguendo il filo della cresta fino alla vetta e facendo attenzione a qualche passaggio esposto. Per la durata e la lunghezza, questa escursione è consigliata a chi è ben allenato, richiede condizioni meteo sicure e una buona dose di esperienza. Lunedì: 14.00-18.00 Telephone. © Copyright � 2011-2020 Max Piantoni in Colere. Al termine del costone eccoci davanti al bellissimo spigolo nord-est, lungo e continuo, mai difficile, ma molto esposto ed aereo. In brevissimo si arriva ad una placca metallica posta in basso su un grosso masso che ci indica le caratteristiche salienti della ferrata Guerino Rossi che stiamo per affrontare. F.A.Q. e C.F. Difficult, alpine itinerary with some unprotected passages. Da effettuarsi in giornata solo per escursionisti esperti ed allenati. Il panorama è ampissimo e spazia dal Bernina all'Adamello. 5 likes. Curò (q. Il sentiero è ben segnato da bolli rossi e da qualche omino fino alla bocchetta del Lago, che si snoda su un tracciato quasi erboso: invece dalla metà della valle del lago in poi, il sentiero prosegue sul fianco occidentale del Pizzo Strinato, fino alla bocchetta, su  pietraie e sfasciumi di roccia. You could opt to stay in the high valleys of Bergamo to travel the Ferrata Pizzo del Becco or the Ferrata to the Passo della Porta , both medium difficulty high mountain via … Il percorso ora è poco impegnativo, si tratta di placche e rocce per lo più poco inclinate alternate a brevi saltini rocciosi. Si impone per l´esaltante spigolo Nord, sul quale è stato recentemente attrezzato un itinerario che più che una via ferrata è un percorso alpinistico attrezzato. Stupenda escursione nella "dura Orobia". Bassa stagione Dal rifugio si risalgono pendii morenici fino all’evidente attacco (1h) sul versante nord e poi su roccia “tipicamente Orobica”si sale verso la cima del Pizzo Strinato, bisogna prestare molta attenzione alla qualità della roccia e all’esposizione aerea durante la parte finale e la discesa. La via ferrata del Pizzo Strinato ci conduce in un ambiente selvaggio di montagna lontano dalla civiltà. Da ricordare il bellissimo panorama sia salendo che una volta giunti in vetta e l'ambiente tutto attorno. Devi accettare il trattamento dei Dati personali ( Privacy Policy). In circa 2,30h si sale al rifugio Curò e si prosegue per il rifugio Barbellino al lago naturale 1h (consigliato il pernottamento ad uno dei rifugi). Ferrata di buon impegno fisico, sooprattutto se la si affronta in giornata...Consigliabile il pernottamento presso uno dei due rifugi presenti , il CURO' e BARBELLINO. Surname. Da qui si piega a sinistra seguendo il filo della cresta fino alla vetta e facendo attenzione a qualche passaggio esposto. 2130 m), Ed. Dal Rifugio Curò si prosegue a destra, seguendo la stradina militare che costeggia la diga e proseguendo  poi fino al rifugio Barbellino, raggiungibile in un'oretta circa. Domenica: chiuso, Alta stagione | (luglio, agosto e festività) 196/2003. Si scende quindi nei prati sottostanti il rifugio, si attraversa il nato da poco fiume Serio e si risale verso l'ampia conca dominata dalla nostra meta. A questo punto i cartelli indicatori segnalano la destra per raggiungere il Pizzo Strinato, e poco più avanti si incontra invece il bivio per la ferrata, indicata a sinistra, mentre per il Pizzo Strinato è necessario proseguire diritto. Usciti dal passo più tecnico della ferrata ci troviamo su uno spigolo che si risale senza particolari problemi. Request Information. Qui la catena cede il posto ad un canapone rosa sbiadito. Dalla vetta un panorama vastissimo a 360 gradi spazia dal Bernina all'Ortles, fino all'Adamello. P.I. Dalla vetta un panorama vastissimo a 360 gradi spazia dal Bernina all'Ortles, fino all'Adamello. Le nostre Alpi sono ricche di questi itinerari, soprattutto in Dolomiti, ma non solo. Sito ufficiale Valseriana e Val di Scalve - Promoserio | Via Europa n. 111/C - 24028 Ponte Nossa (BG) . LEGGI ANCHE> Trekking al rifugio Curò per ammirare le Cascate del Serio. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Histats.track_hits();} catch(err){}; Questo sito utilizza i cookie per migliorare la navigazione dell'utente. E' consentita la consultazione. Information on the protection of privacy in accordance with Legislative Decree no. Il sentiero è ben segnato da bolli rossi e da qualche omino fino alla bocchetta del Lago, che si snoda su un tracciato quasi erboso: invece dalla metà della valle del lago in poi, il sentiero prosegue sul fianco occidentale del Pizzo Strinato, fino alla bocchetta, su  pietraie e sfasciumi di roccia. Escursione dal carattere alpinistico. Traversiamo ora verso destra evitando una zona molto friabile, ma cercando di dalire in diagonale fino alla ripresa delle catene. Tutti i diritti riservati. Do you need help? Multigrafic N. 293 - Prealpi Lombarde - Val Camonica, Presolana, Val di Scalve, Passo del Vivione, Passo di Crocedomini 1:25.000. Generale: La Ferrata Guerino Rossi è una ferrata inserita all'interno di un'impegnativa ascensione al Pizzo Strinato nelle Alpi Orobie.La ferrata è da considerarsi come parte di un percorso alpinistico dal carattere selvaggio in …