Una di queste è il genocidio: dopo gli insuccessi bellici, il governo turco individua nella minoranza armena un capro espiatorio ideale, deportandone e massacrandone a centinaia di migliaia. ", vol. Ma se tutti sapevano che tutto questo avrebbe portato ad una guerra, nessuno poteva sapere in che modo la Prima Guerra Mondiale sarebbe stata radicalmente (e tragicamente) innovativa. Martin Gilbert, La grande storia della prima guerra mondiale, Milano, Arnoldo Mondadori, 2009 [1994], ISBN 978-88-04-48470-7. Russi, Inglesi, Francesi, Italiani: ognuno aveva il proprio nemico. Sarà Armando Diaz a sostituire Cadorna fino alla vittoria finale, il 24 ottobre a Vittorio Veneto. Per il governo austro-ungarico, la responsabilità è in gran parte della Serbia, un giovane stato in rapida crescita, nonché un punto di riferimento per il nazionalismo slavo (e dunque anti-austriaco) nei Balcani. Vai alla prossima lezione 2. Nel 1915 la Triplice Alleanza riporta importanti successi nei Balcani, ma sul fronte Francese, nel febbraio del 1916, i tedeschi vengono bloccati a Verdun, e poco dopo le forze anglo-francesi riportano una vittoria sulla Somme. LA PRIMA GUERRA MONDIALE (o Grande Guerra): 1914-19. Ancora prima della fine della Grande Guerra, in Inghilterra, le donne con più di 30 anni acquisiscono il diritto di voto. Se da una parte gli stati irreggimentano le popolazioni sempre di più, dall'altra parte non possono rinunciare al loro consenso. Gli sviluppi sono analoghi sul fronte orientale per i Russi e per gli Inglesi: già alla fine dell’anno la Prima Guerra Mondiale è una guerra di posizione. Ma uno degli aspetti forse più importanti introdotti dalla Prima Guerra Mondiale è un generale inserimento della manodopera femminile nella produzione, dato che la popolazione maschile era impegnata sul fronte. Le armi potevano guastarsi, e le munizioni potevano finire: fabbricanti di armi, acciaierie, aziende chimiche, industrie automobilistiche si mobilitano per soddisfare l’intensa domanda di strumenti di morte. È l'inizio della Prima Guerra Mondiale. Questa intensificazione del rapporto tra Stati ed economie provoca un’enorme dilatazione della burocrazia, mentre il ruolo dei parlamenti passa in secondo piano rispetto a quello dei governi e degli eserciti. Dall'attentato di Sarajevo alla mobilitazione generale dell'Austria-Ungheria. Contro la guerra, contro il fascismo [Testo integrale] Clara Zetkin tra lotte e memoria. Vita di Antonino di San Giuliano (1852-1914), La grande storia della prima guerra mondiale, The Cost of the World War to Germany and Austria-Hungary, La Salute pubblica in Italia durante e dopo la Guerra, L'esercito italiano nella prima guerra mondiale, Storia della grande guerra sul fronte italiano, Teatri di guerra sulle Dolomiti, 1915-1917: guida ai campi di battaglia, Documenti e vita dei soldati italiani nella prima guerra mondiale, Antonino Paternò Castello, marchese di San Giuliano, manifestazioni degli interventisti e dei neutralisti, Ordine di battaglia del Regio Esercito al 24 maggio 1915, Fortificazioni austriache al confine italiano, Bombardamento della costa adriatica del 24 maggio 1915, Operazioni navali nel mare Adriatico (1914-1918), attaccarono in massa la piazzaforte di Verdun, Battaglia di Caporetto (pianificazione e preparazione), nuove tattiche di infiltrazione già sperimentate con successo sul fronte orientale, evacuazione del Trentino e del Litorale austriaco, medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca, Prigionieri di guerra tedeschi negli Stati Uniti d'America, Cronologia del periodo rivoluzionario durante la Grande Guerra, Cronologia dell'Europa orientale dopo la Grande Guerra, Voci in vetrina in altre lingue senza equivalente su it.wiki, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Fronte_italiano_(1915-1918)&oldid=116671671, Impero austro-ungarico nella prima guerra mondiale, Pagine con argomenti di formatnum non numerici, Voci con modulo citazione e parametro coautore, Voci con modulo citazione e parametro coautori, Collegamento interprogetto a Wikisource presente ma assente su Wikidata, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, Voci entrate in vetrina nel mese di maggio 2015, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Ci sono poi le tensioni interne come il nazionalismo, mito della guerra come fattore di rigenerazione e il desiderio di rivincita in Francia e in Germania. C’erano stati altri conflitti nei Balcani, ma stavolta la presenza dell’Austria attiverà una complicata serie di alleanze su scala globale: Sarebbero in seguito intervenuti innumerevoli altri paesi, tra cui l’Italia, gli Stati Uniti, la Romania e la Grecia sul fronte Russo-Francese, la Bulgaria sul fronte Tedesco-Austriaco. La Prima guerra mondiale è ormai scoppiata. Nei mesi successivi, il parlamento legittimo (duma) forma un governo provvisorio, tentando di portare avanti un discorso democratico e favorevole alla continuazione della Prima Guerra Mondiale, ma a prevalere è il radicalismo delle masse, che riconosce esclusivamente il potere dei soviet. Jacopo Romano. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 nov 2020 alle 19:33. Finisce così l’11 novembre del 1918 la Prima Guerra Mondiale, una guerra che sembrava dovesse durare per sempre. La Prima Guerra Mondiale è dunque, in un certo senso uno stimolo per l’industrializzazione, specie in paesi che erano rimasti indietro, come l’Italia. I soldati e gli approvvigionamenti vengono trasportati sulle ferrovie, come già era avvenuto durante la guerra civile americana. Si chiude un’epoca anche da un punto di vista strettamente militare: l’ingresso in guerra del carro armato, durante la battaglia di Amiens nell’agosto del 1918, aveva segnato la fine della guerra di posizione. Lenin è costretto all’esilio in Finlandia, mentre altri leader, come Trockij, vengono arrestati. Le libertà individuali sono fortemente condizionate, lo stato sta invadendo sempre di più la vita privata dei cittadini, ma al contempo si verificano progressi nel campo dell’assistenza sociale: crescono le pensioni e le provvidenze per invalidi, vedove, orfani e ammalati. Cerca. I vincitori della prima guerra mondiale appartengono alla Triplice Intesa: Gran Bretagna, Russia e Francia, a cui si aggiunsero successivamente anche l'Italia e gli Stati Uniti. Vengono sconfitti gli imperi centrali (austro-ungarico e germanico). Presto i due schieramenti si ritrovano impelagati in un’infinita linea di trincee e reticolati. In tutta Europa, comunque, gli oppositori vengono isolati dalle propagande governative e bollati come ‘disfattisti’: soltanto verso la fine inizierà a prevalere un sentimento critico diffuso nei confronti della guerra, ma c’erano voluti anni prima che gli Europei imparassero a conoscere fino in fondo i suoi orrori. Già prima di entrare nella Prima Guerra Mondiale, il potere zarista in Russia si basava su fondamenta fragili: la società era arretrata, lo sviluppo industriale limitato ad alcune zone isolate, e le basi del potere erano radicate su un sistema di potere semifeudale. III: "L'epilogo della crisi del luglio 1914. Tutto l’Altopiano di Asiago e le sue montagne possono essere paragonati a un enorme museo storico all’aria aperta della Prima Guerra mondiale. La Prima Guerra Mondiale viene inizialmente accolta con entusiasmo, in particolare dai ceti medi, dagli intellettuali, dagli artisti: da decenni in Europa c’erano stati conflitti brevi e localizzati, mentre le masse si andavano nazionalizzando, assorbendo a scuola e in caserma non soltanto i valori nazionali, ma anche una retorica patriottica sostanzialmente ostile agli altri popoli.