Si trova inoltre una chiesa a lei dedicata nel comune di San Vito al Tagliamento. L'unica notizia attendibile su di lui si trova nel Martirologio Gerominiano, da cui risulta che Vito visse in Lucania. La sua memoria liturgica è ricordata nei giorni 15 giugno e 20 marzo. Vito, Modesto e Crescenzia in Bibliotheca Sanctorum 12. San Vito è raffigurato imberbe nella consueta iconografia del soldato romano, con la palma e la croce, simboli del martirio, e tiene al guinzaglio due cagnolini. Amedeo Di Savoia-aosta, Altre presunte reliquie del Santo sono custodite nell'omonima chiesa di Marola (SP): in entrambi i casi si tratta di un corpo santo proveniente dalle catacombe romane. A Conza della Campania il giorno 26 del mese di Luglio viene festeggiato San Vito con la celebrazione della Santa Messa nella Cappella ad egli dedicata sita nella frazione Bosco Pescara. Venne immerso in un calderone di pece bollente, da cui ne uscì illeso; poi lo gettarono fra i leoni che invece di assalirlo, diventarono improvvisamente mansueti e gli leccarono i piedi. Bonus 600 Euro, Ancora oggi, prima di fare ingresso nella chiesetta, i fedeli, a piedi o a dorso di animali da soma, sono obbligati a fare i rituali "tre giri" intorno al sacro edificio, per la liberazione dalla "rabbia" da parte del Santo. Diffusione Nome Anna, A lui è dedicata la Cattedrale di San Vito a Praga nel cui interno vengono custodite alcune sue reliquie. San Michele Arcangelo Immagini Sacre, Nel 1700 la basilica fu donata all'ordine benedettino, e destinata ad abbazia; successivamente divenne del Regio Demanio. Molti comuni della Valle del Sele (Caposele, Calabritto, Quaglietta, Senerchia, Oliveto Citra, Colliano, ecc.) Il culto del Santo è attestato sin dal V sec, … Bottega di Curradi, S. Vito e i suoi mentori, particolare, Chiesa di S Vito, Firenze Per quanto riguarda la Chiesa dei Santi Vito e Modesto in Firenze, il dipinto della prima metà del Seicento raffigurante San Vito , con cornice in legno a perlinatura, presenta il santo con veste e ricami dorati; alle spalle è Modesto in catene; in alto trova posto un angelo recante una corona di fiori. 31049 – Valdobbiadene (TV) Difatti, San Vito è protagonista anche nella storia di Polignano a Mare, nella provincia di Bari. Il Santo viene anche festeggiato nella omonima frazione di San Vito ad Ercolano (NA), con celebrazioni che, salvo imprevisti meteorologici, hanno luogo il primo fine settimana di ottobre, richiamando ogni anno centinaia di fedeli e curiosi. Durante il viaggio per mare, un’aquila portò loro acqua e cibo, finché sbarcarono alla foce del Sele sulle coste del Cilento, inoltrandosi poi in Lucania (antico nome della Basilicata, ripristinato anche dal 1932 al 1945). San Vito è il patrono ed il protettore dei danzatori. Durante la guerra dei Trent’anni (1618-48), le reliquie scomparvero da Korwey e raggiunsero nella stessa epoca Praga in Boemia, dove la cattedrale costruita nel X secolo, era dedicata al santo; a lui è consacrata una splendida cappella. Altre reliquie del Santo sono custodite nell'omonima chiesa di Marola: in entrambe i casi si tratta di "corpi santi" provenienti dalle catacombe romane. Ancora oggi, presso il luogo del martirio indicato dalla tradizione, sorge la chiesa di San Vito al Sele. A San Vito Chietino in onore di San Vito si svolgono 3 giorni di festa, dal 14 al 16, che richiamano un enorme quantità di persone soprattutto nella chiusura dei festeggiamenti dove è solito partecipare un big della musica italiana. Il simbolo che lo rappresenta è la palma del martirio e il calderone dentro il quale avrebbe subito il martirio. MARTEDI' - DOMENICA: Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. È venerato come santo martire dalla Chiesa cattolica ed è un santo molto importante anche per la Chiesa ortodossa serba e quella bulgara. Il preside Valeriano con minacce e lusinghe, tentò di farlo abiurare, anche con l’aiuto degli accorati appelli del padre, ma senza riuscirci; il ragazzo aveva come sostegno, con il loro esempio di coraggio e fedeltà a Cristo, la nutrice Crescenzia e il maestro Modesto, anche loro arrestati. A Polignano a Mare, nell’abbazia a lui dedicata, è conservato ancora oggi il Braccio, reliquiario ad opera di un ignoto argentiere napoletano, al cui interno contiene il sacro osso di un braccio del Santo e la Pisside, anche questo reliquiario di fattura napoletana, contenente la Rotula di un ginocchio di San Vito. Tuttavia la nascita del suo culto e la relativa tradizione agiografica non sono stati ancora studiati in maniera ampia e approfondita. San Vito fremstilles noget forskelligt på … A Sapri, ogni anno, i festeggiamenti iniziano il 6 giugno e per 9 giorni viene celebrata la santa novena in onore del patrono san Vito. Preghiera Agli Arcangeli Ospiti, MARTEDI' - DOMENICA: Perché Davide è Santo, Il giorno 15 invece ha luogo una breve processione. La fonte agiografica più autorevole è il Martirologio Geronimiano che riporta la notizia della morte avvenuta in Lucania - e questo potrebbe spiegarne la diffusione anche nella vicina Altamura – mentre è noto in tutta Europa poiché nel medioevo San Vito era annoverato fra i quattordici santi ausiliatori, la cui intercessione era considerata particolarmente importante per guarire determinate malattie. Vagabondo'' In Francese, Nell’area germanica s. Vito è rappresentato come un ragazzo sporgente da un grosso paiolo, con il fuoco acceso sotto. Vito continuò ad operare miracoli tanto da essere considerato un vero e proprio taumaturgo, testimoniando insieme ai due suoi accompagnatori, la sua fede con la parola e con i prodigi, finché non venne rintracciato dai soldati di Diocleziano, che lo condussero a Roma dall’imperatore, il quale saputo della fama di guaritore del ragazzo, l’aveva fatto cercare per mostrargli il figlio coetaneo di Vito, ammalato di epilessia, malattia che all’epoca era molto impressionante, tale da considerare l’ammalato un indemoniato. Il panneggio ricco e vivace, le frange mosse della lorica e la decorazione del gonnellino sottostante manifestano la mano di un artista originale che ha saputo ravvivare gli attardati schemi compositivi di impostazione napoletana diffusissimi in Puglia. Avrebbe subito torture e sarebbe stato gettato in carcere senza che però avesse rinnegato la propria fede. Una seconda processione è quella celebre storica-ideale a quadri viventi, è una serie di carri, su cui sono rappresentate da fedeli con gli abiti dell’epoca, scene della sua vita e del suo martirio, chiude la processione il già citato carro trionfale. Ausiliatori, i santi la cui intercessione veniva considerata molto efficace in particolare occasioni e per sanare determinate malattie.