Fonte Moscoso Proseguendo con direzione est incrocia il sentiero 119 (a quota 1700 m circa). Sorgente della Grotta Quando si scollina si deve tenere il tracciato a mezza costa sulla destra fino a intersecarsi con quello della “Resistenza”. La Retaia Bella è anche la vista sulla Pania e il monte Corchia. C’è una captazione d’acqua con relativa fonte freschissima e qua si incontrano il sentiero 5 proveniente da Stazzema, il sentiero 5 A che proviene dalle Scalette e il sentiero 121 (fonte di Moscoso-S.Rocchino). Dislivello in salita: mt. Pesaro Trekking - © 2012-2020 ChrisSoft Informatica - P.Iva 02580280416, Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello. Salendo da San Rocchino qua c’è il bivio tra il sentiero 3 ed il 121, il primo va a destra per la Foce del Pallone, l’altro a sinistra per il Rifugio Forte dei Marmi con una deviazione non numerata per la località Toggiano e la cresta SSO del monte Matanna. Lo si abbandona solo quando questo prosegue in direzione Laveno, mentre noi dobbiamo continuare a se­guire il n°121 che, tenendo la destra, sale tra abeti, larici e betulle. Poco dopo sulla destra c'è una maestà e a 02h 45' arriviamo alla Fonte Moscoso. Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia, LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri, STAZZEMA–ALPE DELLA GROTTA–CALLARE DEL MATANNA–MONTE NONA-ALPE DELLA GROTTA–BAITA DEGLI SCOIATTOLI–CASA GIORGINI–STAZZEMA (in parte anello), CASOLI (fraz.Tre Scolli)-S.ROCCHINO-FOCE GRATTACULO-FOCE DEL PALLONE–MONTE MATANNA–CALLARE DEL MATANNA–RIFUGIO FORTE DEI MARMI–FOCE GRATTACULO-S.ROCCHINO–TRE SCOLLI (Anello del Matanna), CASOLI fraz.TRE SCOLLI–SAN ROCCHINO–FOCE DI GRATTACULO(860m)–TOGGIANO-CRESTA SSO–MONTE MATANNA–CRESTA ESE–TOGGIANO-FOCE DI GRATTACULO–SAN ROCCHINO–TRESCOLLI (doppio ANELLO), Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia. Qui c'è una captazione di acqua con annessa fonte. Il sentiero è di competenza del Cai sezione di Viareggio che ne cura la manutenzione. Questo è l’elenco degli oltre 300 sentieri pubblicati da CAI Fabriano su ViewRanger a Gennaio 2017. Segnavia: bianco e rosso del C.A.I. Inoltre c’è una grande maestà con icona marmorea del 1727 dedicata a Sant’Antonio e Santa Margherita. Il sentiero prosegue fino a innestarsi con la vecchia mulattiera che mette anco­ra oggi, in comunicazione l’abitato di Malegno con quello di Losine. Si trova a 800 metri alla confluenza del sentiero 8 da Cardoso con il sentiero 6 Stazzema-Petrosciana, oltre alla fonte c’è anche una captazione acqua dell’acquedotto. cartina con tracciato – tracciato gps .gpx – traciato gps .kmz (google). Stato del sentiero: il sentiero è evidente e ben segnato. Sono possibili diversi itinerari sfruttando il sentiero 121, ne citiamo alcuni. San Rocchino (801 m) [innesto sentieri 3, 106 e 107] – Foce di Grattaculo (860 m) - Rifugio Forte dei Marmi (865 m) [innesto sentieri 5, 5 A e 106] – Sorgenti della Grotta (810 m) – Baita degli Scoiattoli (885 m) – innesto 6 - Fonte di Moscoso (800 m) [innesto sentiero 8] È situato in luogo molto ameno, circondato da abeti e dominato dal monte Procinto e dalla strapiombante parete sud-ovest del monte Nona mentre, poco distante, c’è il monte Matanna. Da Trescolli, raggiungibile in auto da Camaiore, servono circa 40' e da Pomezzana (raggiungibile da Ponte Stazzemese) servono circa 35'. Qua arriva uno sterrato da Pomezzana (sentiero 106 Trescolli - Rifugio Forte dei Marmi), e lo stesso sentiero da Trescolli, poi il sentiero 3 (Capezzano - Palagnana) e il sentiero 7 (La Culla - San Rocchino). Da subito si può notare come la reale difficoltà di questo percorso, che altimetricamente è quasi pianeggiante, si trovi proprio nel terreno, che è costantemente ricoperto di fango (anche nelle stagioni secche), anche a causa del passaggio di numerosi mezzi gommati, traffico probabilmente riconducibile al vicino poligono militare.Un’altra cosa a cui fare attenzione è la segnaletica, in quanto le indicazioni sugli alberi sono molto datate e spesso vi sono diversi incroci con altre piste che si dipartono nel fitto bosco, cosa che potrebbe provocare problemi all’orientamento. Ci si arriva con il 121 e con una deviazione non numerata del sentiero 5 A. Baita degli Scoiattoli L’inizio non deve spaventare, è da percorrere con calma e passo lento tanto da poter osservare anche ciò che ci attornia. Noi invece andiamo a sinistra, seguendo i segni, in lieve discesa. La nostra “fatica” termina quando siamo in vista delle prime abitazione in località Zuff. Quando si incontra il tracciato n°120, tenendo la destra, lo si transita per un breve tratto, ma è provvidenziale, in quanto ci permette di riprendere fiato, prima di ritrovare, sulla sinistra, la prosecuzione del n°121. Anche in questo tragitto, la salita si fa erta tra la vegetazione di salice selvatico, di quercia gentile e, a seconda della stagione, una varietà di fiori che la caratterizza.